Descrizione
PRESENTAZIONE DEL CORSO
L’impresa è sottoposta a vigilanza ambientale amministrativa da parte di Enti Pubblici (Regione-Provincia-Comune-ATO-Gestore Servizio Idrico Integrato-Ministero Ambiente-ISPRA-ARPA-ASL) e da parte di Polizia specializzata in materia (ARPA; NOE; NICAF; GdF; SUOS-PL; Polizia Provinciale; ISPRA) che ha il potere di eseguire autonomamente o su delega (della Procura della Repubblica), accertamenti per raccogliere evidenze di reato ambientale.
Il corso illustra i fondamenti del diritto penale ambientale oggetto di accertamento (relativi a scarichi idrici, gestione rifiuti speciali, emissioni in atmosfera, danneggiamento e disastro ambientale, bonifica dei suoli e contaminazione di siti) e documenta l’iter dell’indagine, approfondendone gli aspetti più delicati e controversi (rilievi fotografici, prelievo campioni, analisi di laboratorio, sequestro probatorio di cose pertinenti al reato, assunzione di testimonianze).
Ampio spazio sarà dedicato ad affrontare le condizioni che possono legittimare e determinare l’assicurazione delle fonti di prova e impedire che il reato venga portato a conseguenze ulteriori, con l’applicazione di misure cautelari (sequestri di impianto o del sito e fermo del processo produttivo) a carico dello stabilimento produttivo provocando danni spesso irreparabili all'impresa in attesa della definizione dell’iter processuale (si pensi ai casi estremi dell’ ILVA -Taranto e Centrale Carbone Savona).
A questo proposito saranno approfondite tutte le tipologie di sequestro cautelare previste dall'ordinamento e le condizioni per applicarle sull'azienda oggetto di accertamenti (dal sequestro amministrativo a quello penale probatorio e/o cautelare) sino ai casi di confisca per equivalente, valutando le opzioni a disposizione della difesa.
Il corso, che è adatto a tutti, è strutturato in modo da essere fruibile sia per novizi della materia sia per chi ha già elevate competenze e ricerca spunti di approfondimento o confronto tecnico-giuridico; è un utile strumento per chiunque (anche già appartenente a Enti o Polizia ambientale) voglia maturare o perfezionare la propria professionalità nell'effettuazione di audit ambientali (ad esempio l’ispettorato dell’Organismo di Vigilanza dell’impresa, o lo stesso Ufficio Ambiente, o per consulenti e imprese che operano nel settore della certificazione dei sistemi di gestione ISO 14001).
FAQ CORSO
- Quali sono le polizie che si occupano di ambiente e che funzioni hanno?
- Che differenza c’è tra polizia giudiziaria e polizia amministrativa?
- Che differenza sussiste tra ufficiale e agente di polizia giudiziaria?
- Che differenza c’è tra un controllo per la verifica del rispetto dell’autorizzazione effettuato in autonomia dalla polizia e un controllo su delega della Procura della Repubblica?
- La polizia locale o l’ARPA hanno sempre libera facoltà di accesso autonomo dentro lo stabilimento per effettuare controlli a campione sul rispetto delle norme in materia di scarichi idrici, rifiuti o emissioni in atmosfera?
- L’ispettore che si qualifica UPG ma non ha alcun mandato di Enti o Procura della Repubblica ha facoltà di accedere all'interno del sito produttivo e raccogliere campioni di sostanze o materiali ai fini di accertamenti reati ambientali?
- In caso di superamento dei limiti tabellari consentiti dall'autorizzazione allo scarico industriale la polizia può decidere, in base a criteri di urgenza e pericolo di contaminazione corpo recettore, di disporre il “tappo” allo scarico idrico, sigillandolo e sequestrandolo?
- In caso di richiesta di esibizione documentale inoltrata via fax all'ufficio ambiente dell’azienda, è possibile ignorare o declinare la richiesta?
- La polizia può interrogare all'interno dell’azienda chiunque appaia informato sui fatti? Anche se fosse l’amministratore delegato? E il verbale dell’audizione fino a quando resta è segretato?
- L’ARPA è polizia giudiziaria?
- Cos'è un ausiliario di polizia giudiziaria o del pubblico ministero, e come si differenziano dal consulente tecnico e dal poliziotto?
- Per il sequestro agli impianti o al sito è indispensabile la convalida del Pubblico Ministero quando l’operatore di polizia agisce in autonomia?
- In caso di mancata esibizione di tesserino di riconoscimento o di fondati dubbi sull'identità di chi dichiara di essere appartenente a forze di polizia per l’effettuazione di un ispezione come ci si deve comportare?
- La raccolta di campioni e l’analisi di laboratorio sono regolati dalla legge o sono discrezionali? Come è possibile contestare l’attendibilità di un campione di rifiuti?
- E’ possibile che l’ispezione ambientale sia effettuata da persona che non è un pubblico ufficiale (forza di Polizia) ma dal Consulente del Pubblico ministero (scelto negli albi dei consulenti tecnici)?
- Cos'è un atto di indagine irripetibile? Se vengono effettuati accertamenti tecnici ambientali dal consulente del pubblico ministero che per motivi tecnici non potranno mai più essere ripetuti al processo, è obbligatorio avvisare l’indagato e il suo difensore a pena di inutilizzabilità dell’accertamento?
- Un campionamento di refluo dello scarico può essere validamente effettuato da personale tecnico dell’Ente che gestisce il servizio idrico fognario e privo di qualifiche di UPG?
- Il poliziotto e il consulente tecnico del PM possono testimoniare al processo anche sulle
valutazioni tecniche da loro effettuate in ordine alla sussistenza del reato ambientale?
- Che differenza c’è tra la perquisizione amministrativa e la perquisizione penale?
- In caso di accertamenti di avvenuto smaltimento abusivo la polizia giudiziaria ha l’obbligo di riferire la CNR anche alla GDF per la parte fiscale?