
SCHEDA S4 - Valutazione dei rischi ed elaborazione DVR
L’esperienza CEPER indica come imprescindibile punto di partenza un processo di analisi e valutazione del rischio aziendale approfondito e consapevole che acquista senso e valore solo se integrato e supportato da interventi di verifica e calibrazione dell’organizzazione aziendale in modo da rendere lo sforzo aziendale organico verso un miglioramento dei livelli di rischio ed una vera gestione della prevenzione in azienda.
Il servizio consiste quindi nella creazione di un processo di valutazione dei rischi e la conseguente redazione del Documento previsto dagli art. 17 e 28 del D.Lgs. 81/2008 coerente con le caratteristiche della realtà aziendale ed in particolare adatto all’organizzazione, alle dimensioni ed alla dinamicità del Cliente.
Questo principio è direttamente correlato all’esigenza di una coerenza, applicabilità ed efficacia dell’attività di prevenzione in azienda, fine ultimo della valutazione dei rischi.
1) Valutazione dei rischi e redazione DVR
Analisi preliminare
Il processo di valutazione dei rischi prende avvio dall’analisi preliminare di:
- luoghi di lavoro,
- attrezzature/macchine/impianti,
- sostanze e materiali,
- caratteristiche dei processi produttivi e lavorativi.
Ciascuno dei suddetti aspetti viene analizzato al fine di verificarne la conformità alle norme vigenti e la corretta gestione in materia di salute e sicurezza alla luce delle specifiche indicazioni previste dai singoli Titoli del D.Lgs. 81/2008 e delle norme collegate.
All’esito di tale analisi vengono definiti e pianificati gli eventuali interventi di adeguamento e/o miglioramento, che potranno comprendere sia azioni di tipo tecnico e sia implementazione di specifiche procedure per la gestione dei temi analizzati, avviando l’attività di creazione del sistema di gestione della sicurezza.
Di conseguenza può essere avviato il processo di analisi e valutazione dei rischi residui connessi alle attività relative a ciascuna mansione aziendale.
A tal fine la metodologia permette il coinvolgimento di Dirigenti e Preposti con la supervisione costante del Servizio Prevenzione e Protezione e, ove necessario del Medico competente; infine verrà garantita la consultazione dei RLS.
La partecipazione dei Dirigenti / Preposti, commisurata alle necessità di raccolta delle informazioni relative alle effettive aree di competenza, permette di:
- realizzare un documento coerente con la realtà aziendale e condiviso da tutti, concretamente fruibile,
- facilitare il controllo delle misure predisposte da parte degli stessi soggetti,
- mantenere nel tempo un aggiornamento costante e partecipato del DVR.
Valutazione dei rischi
Il processo di valutazione è effettuato con il Metodo di Analisi delle Mansioni, sulla base dei seguenti passaggi:
1. Individuazione di tutte le mansioni / attività da sottoporre a indagine routinarie e non routinarie;
2. Descrizione di ciascuna mansione / attività mediante associazione degli elementi caratterizzanti ai fini della sicurezza;
3. Individuazione dei rischi “residui” presenti nell’ambito di ciascuna attività attraverso specifiche check-list costruite coerentemente con i contenuti del D.Lgs. 81/2008;
4. Definizione del livello di rischio con metodologie di analisi e valutazione generale di tipo matriciale (mediante associazione dei livelli di probabilità e gravità);
5. Per determinati rischi, specificamente regolati in termini di metodologie valutative dal D.Lgs. 81/2008 e nelle norme e linee guida direttamente collegate (movimentazione manuale di carichi e movimenti ripetitivi arti superiori, rumore, vibrazioni, atmosfere a esplosive, etc.), il livello di rischio deve essere definito a seguito di specifiche analisi e valutazioni e di conseguenza associato alle relative attività svolte nell’ambito della mansione;
NOTA - L’attività comporta necessariamente la verifica delle analisi specifiche già realizzate precedentemente dall’azienda e la programmazione del loro eventuale aggiornamento.
6. Verifica delle misure preventive implementate dall’azienda (sistemi tecnici, procedure o istruzioni operative, DPI) e delle azioni collegate (sorveglianza sanitaria, attività di informazione, formazione ed addestramento);
7. Valutazione del rischio residuo;
8. Individuazione delle misure di miglioramento e delle priorità.
Il processo valutativo si conclude con la predisposizione di programmi volti a garantire la riduzione al minimo dei relativi rischi secondo le indicazioni normative attraverso: a) un programma di controllo e mantenimento delle misure attuate e delle azioni collegate, compresa l’attività di sorveglianza sanitaria e l’attività formativa; e b) un programma degli interventi di miglioramento dei livelli di sicurezza, accompagnato da «regole» che ne garantiscano l’attuazione, la verifica dell’applicazione ed efficacia, la correlazione con la valutazione dei rischi.
Redazione del Documento di Valutazione dei Rischi
Si provvede all’elaborazione di un Documento di Valutazione dei Rischi conforme alle disposizioni normative (art. 28 del D.Lgs. 81/2008 ed artt. correlati) relativamente a: contenuti, formalizzazione (con data certa), gestione ed aggiornabilità (un testo principale, al quale fanno riferimento singoli allegati: analisi di mansioni, valutazioni specifiche, sorveglianza sanitaria, piano di miglioramento).
2) Analisi strumentali e valutazioni specialistiche
Effettuazione delle analisi strumentali e valutazioni previste dai Titoli da II a XI del D.Lgs. 81/2008 in modo diretto o mediante assistenza ed affiancamento a personale aziendale.
Di seguito l’elenco delle possibili aree di intervento:
1. Luoghi di lavoro (compresa viabilità e segnaletica)
2. Attrezzature, macchine ed impianti
3. Dispositivi di protezione Individuale
4. Attrezzature munite di videoterminale
5. Movimentazione manuale di carichi: sollevamento e trasporto in piano ai sensi della norma ISO 11228-1, traino-spinta ai sensi della norma ISO 11228-2, movimenti di carichi leggeri ad alta frequenza (movimenti ripetuti degli arti superiori) ai sensi della norma ISO 11228-3
6. Sostanze pericolose
7. Agenti biologici
8. Agenti fisici: radiazioni ionizzanti, radiazioni ottiche artificiali, campi elettromagnetici, rumore, vibrazioni meccaniche (trasmesse al corpo intero e/o al sistema mano-braccio), microclima
9. Atmosfere Esplosive
10. Rischi di incendio e gestione delle emergenze
NOTA - In riferimento alle tematiche relative alla movimentazione manuale di carichi e movimenti ripetitivi arti superiori, vengono messi a punto strumenti basati sulle norme tecniche e linee guida di riferimento che consentiranno di effettuare la valutazione del rischio garantendone l’aggiornamento in relazione all’evoluzione delle attività.
Conseguente completamento dell’attività valutativa mediante analisi relativa a “gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari”, come definiti dallo stesso D.Lgs. 81/2008 e dalle norme collegate.
Occorre analizzarne la presenza e i relativi effetti, creando una correlazione tra i gruppi di lavoratori interessati e le mansioni definite in precedenza.
- Lavoratrici gestanti (D.Lgs. 151/2001)
- Stress lavoro correlato (Accordo Europeo 8/10/2004)
- Rischi verso terzi: Assunzione di alcool e/o di sostanze psicotrope e stupefacenti
- Lavoratori notturni (D.Lgs. 66/2003)
- Differenze di genere ed età, provenienza da altri paesi, tipologie contrattuali
3) Regolamentazione di attività comportanti rischi particolari
Eventuali analisi relative a lavorazioni che richiedono «competenze particolari», alla luce delle norme e linee guida di riferimento, ove rilevate nel corso del processo valutativo precedente.
Si tratta di lavorazioni che possono comportare l’esposizione alla combinazione di più rischi concomitanti già valutati, con innalzamento del livello di probabilità e/o di gravità di eventi dannosi.
- lavori in spazi confinati
- lavori a caldo o con produzione di inneschi
- lavori comportanti manipolazione di sostanze pericolose
- lavori elettrici
- lavori in quota
- lavori su elementi in pressione
- lavoro isolato
- lavori comportanti movimentazione meccanica di materiali
Per ciascuna lavorazione si procede all’analisi e regolamentazione secondo le norme tecniche e linee guida di riferimento al fine di fornire procedure ed istruzioni operative dettagliate per lo svolgimento in sicurezza e/o per la loro gestione (anche nel caso in cui tali lavorazioni siano operativamente affidate a lavoratori esterni).